Il voto congiunto è una modalità di voto in cui l’elettore esprime contemporaneamente la propria preferenza per un candidato e per la lista a cui questo appartiene.
In altre parole, scegliendo un candidato si attribuisce automaticamente il voto anche alla lista collegata, e viceversa.
Questo sistema rafforza il legame politico tra candidato e gruppo di appartenenza, favorendo la coerenza delle scelte elettorali.
Il voto congiunto è previsto in diversi sistemi elettorali, sia a livello nazionale che locale, come nelle elezioni comunali e regionali. È spesso associato a schede strutturate con collegamenti grafici tra candidati e liste, per rendere chiaro il rapporto di rappresentanza.
Le sue principali caratteristiche sono:
- L’elettore vota un candidato e la sua lista collegata;
- Il voto è valido anche se espresso solo per la lista o solo per il candidato collegato;
- Non è consentito votare liste e candidati di gruppi diversi (a differenza del voto disgiunto).
Nel voto elettronico o digitale, il sistema congiunto è gestito tramite interfacce che associano automaticamente il voto del candidato alla lista collegata, semplificando la compilazione della scheda.
(Fonti: D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 – Elezioni comunali; D.Lgs. 20 dicembre 1993, n. 533 – Elezioni regionali; Ministero dell’Interno, Linee guida sul voto elettronico, 2021.)
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