Il voto ponderato è un sistema di votazione in cui il voto di ciascun partecipante ha un peso diverso, calcolato in base a criteri oggettivi stabiliti dallo statuto o dal regolamento dell’organizzazione.
A differenza del voto “una testa, un voto”, il voto ponderato tiene conto, ad esempio, del numero di quote possedute, del volume di attività o della rappresentanza in un determinato organo.
Questo metodo viene utilizzato soprattutto in società cooperative, consorzi, associazioni di secondo livello o assemblee di rappresentanti, dove si ritiene opportuno bilanciare il potere decisionale in base alla partecipazione o al contributo dei membri.
Il voto ponderato può essere espresso:
- In presenza, con conteggio proporzionale dei voti;
- In modalità elettronica, tramite piattaforme che calcolano automaticamente il peso di ciascun voto.
L’obiettivo è garantire una rappresentanza più equa e proporzionata, evitando che le decisioni vengano prese da minoranze numeriche ma economicamente o strutturalmente rilevanti.
In Italia, il voto ponderato è ammesso purché previsto dallo statuto e conforme ai principi di trasparenza, uguaglianza e verificabilità, come richiamato dal Codice Civile e dal D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore).
(Fonti: Codice Civile; D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore; Ministero dello Sviluppo Economico, Linee guida sulle cooperative, 2020.)
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